L'Europa Ignora il Genocidio a Gaza: Complicità e Inazione davanti al Consiglio Affari Esteri

Danilo Della Valle

Un Atto di Complicità nei Confronti del Genocidio

Il Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea ha concluso un’altra sessione senza prendere decisioni concrete, dimostrando ancora una volta indifferenza di fronte al genocidio in corso a Gaza. La mancata discussione e approvazione di sanzioni significative, così come la sospensione dell’accordo di associazione con Israele, rappresentano una palese complicità nei crimini commessi dal governo israeliano e dalle sue forze armate. Non possiamo accontentarci di scambi di aiuti umanitari e di misure di monitoraggio quando, nel frattempo, Israele continua a massacrare la popolazione palestinese senza alcuna forma di opposizione efficace.

Scendere in Piazza per i Diritti Umani

In risposta a questa inazione, oggi a Bruxelles ci siamo uniti a centinaia di attivisti e organizzazioni per manifestare davanti alla sede del Consiglio europeo, chiedendo a gran voce decisioni concrete in difesa dei diritti umani del popolo palestinese. Non è più possibile restare passivi mentre il mondo assiste impotente alla strage.

Il Ricorso alla Corte di Giustizia UE

Come Movimento 5 Stelle, sosteniamo il ricorso legale dell’associazione JURDI che, attraverso i giuristi impegnati, si appellerà alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per denunciare l’inazione di Commissione e Consiglio. Israele sta violando l’articolo 2 dell’accordo di associazione con l’UE, che stabilisce il rispetto dei diritti umani come fondamento di ogni cooperazione. Negare questa realtà significa voltarsi dall'altra parte e ignorare i crimini di guerra che stanno avvenendo sotto gli occhi del mondo intero.

Una Chiamata all’Azione

Oggi non è solo un appello alla giustizia, ma un invito a ogni cittadino europeo a schierarsi dalla parte giusta della storia. L’indifferenza è complicità: chiediamo che l’Europa faccia finalmente la sua parte e interrompa ogni relazione che consenta a Israele di continuare il suo genocidio

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