Reddito di Cittadinanza: la Consulta smentisce la propaganda, confermata la natura di politica attiva per il lavoro

Danilo Della Valle

E adesso? Adesso che la Corte Costituzionale ha messo nero su bianco che il Reddito di Cittadinanza non era una “paghetta di Stato”, ma una vera politica attiva per l’occupazione, cosa diranno quelli che lo hanno smantellato in nome della lotta ai “fannulloni”?

Hanno tolto un sostegno a chi cercava lavoro, condannato migliaia di famiglie alla povertà e adesso la Consulta conferma quello che abbiamo sempre detto: il Reddito di Cittadinanza era uno strumento di giustizia sociale, non un’elemosina.
E il famoso requisito dei 10 anni di residenza in Italia? Andava ridotto a 5, secondo la stessa sentenza. Ma anziché correggere le criticità, il Governo Meloni ha preferito cancellare tutto, lasciando chi aveva bisogno senza alternative.

La loro propaganda si è sgretolata di fronte ai fatti. Quante persone hanno perso tutto perché lo Stato ha deciso di voltare loro le spalle? Nel frattempo, da Roma a Bruxelles, le priorità della politica sono chiare: miliardi per le armi, mentre le politiche sociali vengono smantellate senza scrupolo alcuno.

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