Zero fiducia in von der Leyen: il piano di riarmo porta l’Europa verso la guerra
Danilo Della ValleShare

In un’intervista rilasciata a La Notizia, l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Danilo Della Valle ha espresso con chiarezza la sua posizione: la Commissione guidata da Ursula von der Leyen ha fallito e deve essere sfiduciata.
“Lo Stato dell’Unione è comatoso”
Della Valle definisce il discorso sullo Stato dell’Unione come “elusivo e deludente, una presa in giro per i cittadini che credono nei valori della pace e dello sviluppo sostenibile”.
Secondo l’europarlamentare, il piano di riarmo rappresenta una macchia indelebile nella storia europea perché porta il Continente “dritto verso la guerra” e sottrae risorse preziose allo stato sociale, alla politica di coesione e ai cittadini più vulnerabili per finanziare le lobby delle armi.
Nessuna fiducia in questa Commissione
La sfiducia, secondo Della Valle, è inevitabile e necessaria: “Ce lo chiedono i cittadini e gli imprenditori. Non c’è nessuna fiducia in questa Commissione dei disastri”.
Ha inoltre ricordato l’inerzia dell’UE di fronte al massacro di Gaza: nessun embargo sulle armi, nessuna protezione per i volontari umanitari, nessuna iniziativa diplomatica forte per fermare la strage.
L’Europa verso l’escalation
Parole ancora più dure arrivano sulla guerra in Ucraina: “Le dichiarazioni di von der Leyen equivalgono ad ammettere che l’UE è entrata in guerra con la Russia. È la conferma della postura bellicista dell’Unione, che ci porta verso la terza guerra mondiale”.
Economia e imprese penalizzate
Della Valle critica anche l’accordo sui dazi con gli Stati Uniti, definendolo “una condanna a morte per migliaia di imprese italiane”, con il rischio di perdere fino a 23 miliardi di export e 100mila posti di lavoro.
Un Green Deal svuotato di contenuti
Sul fronte ambientale, il discorso della Presidente viene giudicato contraddittorio: “Un colpo al cerchio e uno alla botte per tenere insieme i Verdi tedeschi e la maggioranza. Ma i fatti dicono il contrario”. Della Valle rivela inoltre che diversi europarlamentari Verdi italiani e spagnoli hanno deciso di firmare la mozione di censura contro la Commissione.
Gaza e la rottura della maggioranza
Infine, l’europarlamentare denuncia l’ipocrisia dell’appello all’unità lanciato da von der Leyen, smentito dai fatti: il PPE ha ritirato la firma dal testo comune sulla situazione a Gaza, spaccando la maggioranza europea.
Della Valle annuncia emendamenti chiari: riconoscimento del genocidio, embargo sulle armi a Israele, tutela dei rappresentanti ONU, esecuzione dei mandati della Corte penale internazionale e sostegno alle misure del governo spagnolo per fermare l’offensiva israeliana.
Un messaggio netto: l’Europa deve ritrovare la sua missione originaria, nata per affermare la pace, e non trasformarsi in cobelligerante. La mozione di sfiducia sarà il banco di prova della coerenza di chi davvero vuole cambiare rotta.