Dalle cattedre ai Campi Flegrei: due emergenze, un’unica richiesta di giustizia

Danilo Della Valle

Che problema c’è se i corsi abilitanti per insegnanti finiscono in ritardo e il bradisismo scuote la provincia di Napoli? Semplice: nessuno, almeno secondo chi siede a Palazzo Chigi. Per il resto d’Italia, però, l’aria è diversa—e non parliamo solo di quella solforosa dei Campi Flegrei. Dagli atenei statali in ritardo alle case lesionate di Pozzuoli, il filo rosso è uno solo: l’inerzia del Governo.

Docenti in stand‑by: l’assurdo della scadenza del 30 giugno

  1. La regola e il cortocircuito
    Per entrare in prima fascia GPS, i docenti devono completare i corsi abilitanti entro il 30 giugno. Ma, sorpresa: moltissimi percorsi universitari statali finiranno dopo quella data a causa dei ritardi ministeriali.

  2. Stessa fatica, destino diverso
    Chi ha scelto un’università telematica ce la fa—chi ha seguito lo stesso programma in un ateneo pubblico resta fuori. È la burocrazia che sa fare satira meglio di noi.

  3. Interrogazione urgente alla Camera
    Insieme al collega Antonio Caso ho depositato un’interrogazione: chiediamo una proroga che consenta l’inserimento in prima fascia a chi conseguirà il titolo entro l’avvio dell’anno scolastico 2025‑26.

"Una scuola giusta non può esistere senza tutele e dignità per chi ogni giorno la tiene in piedi." — Danilo Della Valle


Campi Flegrei: soldi europei sul tavolo, ma nessuno apparecchia

Il Fondo di Solidarietà UE esiste (e funziona)

La Commissione Europea ha confermato: il Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea (FSUE) può coprire emergenze come il bradisismo. Tradotto: risorse pronte per Napoli, Pozzuoli e i comuni flegrei.

Il modulo che non parte

C’è un solo passaggio obbligatorio: una richiesta formale del Governo italiano. Indovinate? Non è mai stata inviata. Nel frattempo si contano edifici danneggiati e strade chiuse, mentre gli incendi divorano anche Caserta e il litorale domizio.

Prevenire non è di moda

Chiediamo non solo l’attivazione immediata del FSUE, ma anche un piano nazionale di prevenzione. Basta con l’arte tutta italiana di correre ai ripari dopo il disastro; la vera modernità è giocare d’anticipo.

Due facce della stessa medaglia

Che si tratti di cattedre vacanti o di crepe nei muri, il problema ha lo stesso nome: lentezza istituzionale. Per uscire da questo pantano servono due mosse semplici, qui e ora:

  1. Proroga dei termini GPS per tutti i docenti che terminano il percorso abilitante entro settembre 2025.

  2. Attivazione del FSUE e avvio di un serio programma di sicurezza territoriale per i Campi Flegrei e le zone colpite dagli incendi.

Il tempo della propaganda è finito. Se il Governo resta fermo, continueremo a farci sentire nelle aule parlamentari e, soprattutto, sulle strade dove vive la gente.


 

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